Sabato 27 ottobre a Milano verrà inaugurato il parco pubblico "La Biblioteca degli Alberi", opera dello studio di progettazione Inside-Outside, con sede ad Amsterdam. Con un'estensione che sfiora i 10 ettari, sarà il terzo più grande nel centro del capoluogo lombardo.
Prosegue con uno degli appuntamenti più attesi il processo verso l’ultimazione di Porta Nuova, a Milano, uno dei più grandi progetti di riqualificazione in corso in Europa, finalizzato alla “ricomposizione” dei tre quartieri Garibaldi, Varesine e Isola. L’intervento, che a completa ultimazione metterà a disposizione della città e della sua popolazione oltre 290mila metri quadrati – di cui circa 160mila di spazi pedonali e circa 20mila mq di spazi culturali – prevede anche un’area verde principale. Si tratta del parco denominato La Biblioteca degli alberi, che viene inaugurato proprio quest’oggi, sabato 27 ottobre.
Terzo parco urbano milanese per estensione, è stato progettato dallo studio Inside-Outside, vincitore del Concorso internazionale di progettazione “Giardini di Porta Nuova – area Garibaldi Repubblica” indetto nel 2004 dall’Amministrazione comunale. Fondato ad Amsterdam nel 1991 e guidato dall’architetto Petra Blaisse lo studio è specializzato in architettura degli interni e del paesaggio. Artefice, tra gli altri progetti recenti, della Central Library di Seattle, del Mick Jagger Centre Concert Hall di Dartford, dei giardini delle prigioni di stato in Utrecht e dell’Hackney Empire Theatre di Londra, per la città di Milano ha concepito un parco pubblico “che espone una collezione di alberi diversi; un parco che rappresenta una versione moderna del Giardino Botanico; un parco che attraverso la sua rete connettiva di sentieri e il suo variegato programma culturale diventa un Campus culturale; un luogo dove le persone possono incontrarsi, divertirsi ed educarsi; un luogo per il tempo libero, lo sport, la bellezza e l’apprendimento; un luogo che connette tutte le aree e gli abitanti che lo circondano e che è esso stesso collegato a tutti i lati e a tutti i livelli“.
Tra gli aspetti distintivi del parco le cosiddette “foreste circolari“. Diffuse nei (quasi) 10 ettari di estensione, sono state realizzate disponendo gli alberi secondo una serie di cerchi. Una modalità, negli intenti dei progettisti, che permette ai visitatori di sentirsi fisicamente avvolti dagli alberi, dal “loro odore, colore, movimento, suono, forma e struttura“. Come all’interno di “stanze vegetali abitabili“.
[Immagine in apertura: Biblioteca degli alberi a Milano, photo by Andrea Cherchi, via urbanfile.org]