Il Museo della Seta di Como rende omaggio a un artista poliedrico, che ha saputo innescare un dialogo fra la propria ricerca pittorica e lo sviluppo del disegno tessile.
C’è tempo fino al 31 marzo 2019 per visitare la mostra Manlio Rho: il senso del colore. Tra tessile e arte, allestita presso il Museo della Seta di Como e curata da Luigi Cavadini e Francina Chiara. Artista fra i più noti nel panorama italiano della pittura astratta novecentesca, Rho ha lasciato un segno ancora più profondo nella storia creativa contemporanea grazie al lavoro compiuto nell’ambito tessile.
Disegnatore ed esperto del colore, Rho – soprannominato “il professore” – fu docente alla Scuola Setificio di Como e offrì la sua consulenza a numerose aziende del settore. Il centinaio di elementi esposti oggi (disegni, cartelle colori, tessuti, dipinti e documenti cartacei), databili fra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso, evidenziano la contaminazione tra le arti messa in campo da Rho: geometria e astrazione, ravvisabili nelle sue opere pittoriche, trovano eco nella creazione dei pattern tessili da lui ideati.
A riprova dell’importante ruolo giocato da Rho nello sviluppo di un disegno tessile al passo con la modernità, la mostra include anche i risultati delle sue consulenze legate alla produzione di abiti e arredi. I tessuti realizzati dalle Filande e tessitura Costa e destinati alle maison di Hubert de Givenchy e Dior, per esempio, presero forma sotto la direzione artistica di Rho, mentre la sua pittura rappresentò un fondamentale punto di partenza per disegni e tessuti prodotti dalla ditta Socota.