Celebre in tutto il mondo per le sorprendenti illusioni visive, nella capitale argentina l'artista ha recentemente presentato una installazione-performance: cinque palle sportive iperrealistiche, identificative di altrettanti sport, hanno attraverso la città grazie allo sforzo congiunto di decine di persone.
Cosa ci facevano cinque grandi sfere rotolanti, facilmente collegabili ad altrettanti sport tra i più amati su scala globale – calcio, basket, tennis, pallavolo e golf – per le strade di Buenos Aires?
Sede degli Youth Olympic Games 2018, la capitale argentina ha ospitato Ball Game, l’opera a metà strada tra installazione, performance ed esperimento sociale messa a punto dall’acclamato artista Leandro Erlich.
Di nazionalità argentina e noto in tutto il mondo per le sorprendenti opere, grazie alle quale crea eccezionali illusioni visive, l’autore è stato incaricato dal Comitato Olimpico Internazionale di creare un intervento temporaneo – su larga scala – capace di evocare ed esaltare i valori incarnati dai Giochi Olimpici.
Le sfere hanno attraversato la città fino al Parque Tres de Febrero, potendo contare sull’azione spontanea delle tante persone che hanno scelto di prendere parte all’operazione. Il risultato, dunque, è stata un’azione performativa che attraverso lo sforzo collettivo di tanti soggetti è stata condotta a termine.
Attraverso Ball Game Leandro Erlich ha voluto dare “un’espressione visiva dello spirito unificante di amicizia, eccellenza e rispetto. Affrontando la sfida di spostare questi oggetti monumentali, la collaborazione e la fraternità diventano la nostra risposta naturale. Questo gioco ci invita ad andare avanti insieme, ispirati dai valori olimpici“, come lui stesso ha precisato.
[Immagine in apertura: photo by Dave Thompson/IOC]