Collezionista di fotografia contemporanea, l'imprenditore Jack Lazare negli anni ha acquisito immagini di autori leggendari. Una selezione di opere della sua raccolta è in mostra al Montreal Museum of Fine Arts, istituzione alla quale Lazare e sua moglie hanno anche donato 33 fotografie nel 2017.
Da più di due decenni l’imprenditore del settore viaggi Jack Lazare colleziona opere di fotografia moderna e contemporanea. Seguendo questo interesse, ha iniziato a raccogliere immagini di autori nordamericani e internazionali, dimostrando con il passare degli anni di possedere un occhio sensibile e un particolare acume per le foto capaci di offrire spunti di riflessione.
A partire dal 28 novembre e fino al 28 aprile 2019, la mostra Of Individuals and Places: Photographs from the Lazare Collection consente a chiunque lo desideri di conoscere da vicino parte di questo patrimonio fotografico.
Sarà infatti sufficiente varcare la soglia del Montreal Museum of Fine Arts (MMFA), a Montreal, per ammirare i paesaggi naturali o urbani di Edward Burtynsky e di José Manuel Ballester, gli interni del canadese Nicolas Baier, gli spazi onirici e pieni di mistero catturati dagli obiettivi di Nicolas Dhervillers, Todd Hido, Astrid Kruse Jensen e Mark Ruwedel.
Largo anche alla ritrattistica, un genere nel quale si sono espressi fotografi come Raymonde April, Chuck Close, Elliot Erwitt, Isaac Julien, Alexander Rodchenko e August Sander. Le fotografie di Tina Barney, Nan Goldin, Adam Jeppesen, Aino Kannisto, Philip-Lorca diCorcia, Hannah Starkey e Thomas Struth evocano a loro volta sensazioni di solitudine e rimandano alla complessità delle relazioni umane.
Le opere realizzate da Shimon Attie, Katy Grannan, Alex Majoli e Shirin Neshat e dai fotografi documentaristi americani Robert Frank, Dorothea Lange e Gordon Parks, anch’esse comprese nel percorso di visita, attestano invece l’interesse del collezionista verso temi di rilievo sociale.
In mostra anche una serie di 14 stampe all’albumina della fotografa britannica Julia Margaret Cameron, artista che Jack Lazare scoprì al MoMA nel 1999: proprio da questo “incontro artistico” scaturì la scintilla del suo amore per la fotografia.
Al collezionista e a sua moglie Harriet si deve inoltre, nel 2017, una donazione di 33 fotografie, in parte incluse in questa rassegna, al MMFA; il museo canadese punta ora a istituire un gabinetto dedicato esclusivamente alla fotografia.
[Immagine in apertura: Dorothea Lange, Migrant Mother, Nipomo, California, 1936. On loan from the Lazare Family Collection]