Dimenticate i tradizionali ritratti delle donne e degli uomini che, con le loro gesta, hanno contributo alla crescita nazionale: in Norvegia, una nuova serie di banconote celebra l'identità collettiva in modo anticonvenzionale. Come? A partire dal mare e attraverso una combinazione di astrazione e rappresentazioni realistiche.
In partenza per un viaggio in Norvegia? Tenete gli occhi ben aperti durante i prelievi al bancomat o i pagamenti, perché potreste trovarvi tra le mani una delle nuove banconote messe in circolazione dalla Norges Bank – The Central Bank of Norway.
Negli anni scorsi, l’ente bancario del paese scandinavo ha indetto un concorso finalizzato a sviluppare un concept grafico innovativo da applicare a una serie di banconote. Ad aggiudicarsi la competizione sono stati gli studi Snøhetta e The Metric Design, che hanno scelto di concentrare l’attenzione sull’importanza del mare nell’identità nazionale norvegese. Anziché porre enfasi su una selezione di personalità di spicco del Paese, queste monete incoraggiano a riflettere sulla bellezza dei confini, intesi come luoghi di “transizione tra mare e terra, dove accade qualcosa di significativo e interessante“, come sottolineano dallo studio di architettura di base a Oslo. Per i progettisti è stato proprio lungo la costa che si sono formate “la nostra identità, il nostro patrimonio e le nostre industrie. È un incontro vivido che crea vita“.
Nel concept grafico messo a punto queste suggestioni sono state tradotte su entrambe le “facce” delle banconote, applicando soluzioni distinte e contrapposte. In un fronte, l’illustratore Terje Tønnesen ha restituito il riferimento al mare in maniera diretta, attraverso immagini di barche, pesci, fari e onde; Snøhetta, sul lato opposto, ispirandosi all’antica arte musiva, ha puntato sui “mosaici del nostro tempo, i pixel” con una forte identità cromatica.
“Quando i contrasti si uniscono, ad esempio quando il morbido incontra il duro o il digitale incontra l’analogico, si genera una dinamica“, hanno dichiarato gli autori, affermando di aver fatto riferimento anche alla Scala di Beaufort, un sistema di misurazione della forza del vento a partire le onde del mare. “Sulla nota 50 corone il vento è delicato, rappresentato da forme corte e cubiche e onde lunghe e docili. Sulla banconota da 1000 il vento è forte ed è espresso attraverso forme lunghe e appuntite e onde corte“.