In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell'artista e scienziato toscano, il Museo del Tessuto in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano dedica una mostra alla macchine e ai dispositivi sviluppati dal grande genio italiano per il comparto tessile.
Conosciamo Leonardo da Vinci per la sua eclettica attività di artista e scienziato. Celebri sono i suoi studi per le “macchine volanti”, così come quelli relativi ai dispositivi per la gestione delle risorse idriche, in queste settimane al centro della mostra L’acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci, a Firenze.
Ugualmente significative furono le invenzioni a supporto di una delle principali attività economiche del suo tempo: l’arte tessile. Per questo specifico settore, Leonardo sviluppò soluzioni orientate all’ottimizzazione del lavoro, a favore di un processo più fluido e veloce, dal quale scaturissero vantaggi economici, riduzione dei tempi di produzione e benefici anche per il personale impiegato.
A concentrarsi su questo specifico ambito della sua – sterminata – ricerca è la mostra Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto, in apertura al Museo del Tessuto di Prato il 16 dicembre. Frutto delle collaborazioni attivate con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e con il Museo Leonardiano di Vinci, con il patrocinio e contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte del “genio toscano”, l’esposizione associa ricostruzioni 3D, videoproiezioni, un’istallazione sonora creata da Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore della Minus&Plus, apparati multimediali e modellini in scala per raccontare l’importanza dell’ingegneria meccanica applicata all’industria tessile. Quest’ultimo costituisce, ancora oggi, un comparto fortemente identificativo del distretto pratese.
Nel percorso di visita sono inclusi “focus” sui processi di trasformazione della lana e della seta: i modelli storici in legno e metallo, concessi dal Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, permettono di comprendere il funzionamento dei dispositivi per la ritorcitura e binatura del filato di seta. Esposti anche un maglio battiloro per la produzione di lamine da sbalzo, medaglie, monete e borchiette, che trovavano applicazione nel settore del ricamo, e un telaio meccanico: tra le macchine più complesse concepite da Leonardo, era dotato di navetta lanciata in automatico, un meccanismo che sarà riproposto solo in epoca preindustriale.
Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto resterà aperta fino al 26 maggio 2019.