Una mostra alla Wall Of Sound Gallery di Alba presenta le fotografie di Guido Harari che, per quasi 20 anni, è stato uno dei fotografi più vicini a Faber. Molti scatti fanno parte del suo ultimo libro, uscito recentemente.
È in corso fino al 27 gennaio alla Wall Of Sound Gallery di Alba la mostra Guido Harari – Fabrizio De André. Sguardi randagi, in ricordo del cantautore genovese scomparso l’11 gennaio 1999. L’esposizione presenta una selezione di fotografie di Guido Harari, che per quasi 20 anni è stato uno dei suoi fotografi personali, a cui ha dedicato diversi libri, tra cui il volume uscito recentemente per Rizzoli e intitolato allo stesso modo della mostra.
“Di quelli che ho pubblicato sul mio rapporto con Fabrizio, è il più personale”, racconta Harari sull’edizione torinese del Corriere della Sera. “È un diario delle nostre frequentazioni, rivela molti aneddoti e contiene un consistente numero di foto mai uscite prima. Quando fai un servizio di solito scegli poche immagini funzionali all’utilizzo, accantonando le altre. A un certo punto della vita, ti viene voglia di guardarci dentro e scopri che le foto ti parlano in modo diverso”.
Il libro raccoglie, per la prima volta in maniera organica, oltre 300 fotografie scattate da Guido a Fabrizio De André tra il 1979 e il 1998, molte delle quali inedite, il tutto accompagnato da aneddoti ed estratti delle interviste che hanno realizzato insieme.