All'interno del'Etalon City, un complesso residenziale costruito nella zona sud-ovest di Mosca, le facciate di alcune torri riproducono la più iconica opera d'arte giapponese.
Se venisse chiesto a un certo numero di persone di indicare quale opera realizzata da un artista giapponese del passato venga loro in mente per prima, probabilmente La grande onda di Kanagawa di Katsushika Hokusai sarebbe tra le più citate.
La xilografia in stile ukiyo-e, pubblicata la prima volta tra il 1830 e il 1831, è infatti entrata nell’immaginario collettivo, anche in Occidente. Raffigura un’onda anomala, al largo del porto di Kanagawa: nella scena sono identificabili alcune imbarcazioni tipiche – le cosiddette oshiokuri-bune, destinate al trasporto del pesce – e, sullo sfondo, il Monte Fuji innevato.
L’opera, della quale esistono più copie, è considerata un’icona dell’arte giapponese e ha ottenuto notevole fortuna anche oltre i confini del Paese del Sol Levante. L’ennesima attestazione della sua popolarità e del suo “potere attrattivo” arriva dalla capitale russa. Nel mese di dicembre, sulle facciate di alcuni degli edifici compresi nel complesso residenziale progettato dall’Etalon Group, nella zona sud-ovest di Mosca, è stata riprodotta La grande onda di Kanagawa in maxi formato. Su ciascuna delle 6 torri a basa quadrata, collocate lungo un’autostrada e ampiamente visibili, campeggiano porzioni della xilografia; nel complesso, si tratta di una riproduzione che “investe” quasi 60mila metri quadrati delle facciate.
Oltre a questo gigantesco murale, Etalon City accoglie sulle proprie facciate ulteriori interventi. Seguendo l’idea di “ridurre le distanze”, almeno idealmente, tra Mosca e altre destinazioni internazionali, su altri edifici del complesso sono stati inseriti elementi che evocano le città di New York, Chicago, Barcellona e Monaco.