Hanno come soggetto i fuochi d'artificio, le centinaia di illustrazioni giapponesi divenute disponibili online, grazie a un'iniziativa della biblioteca di Yokohama.
Come amplificare e rendere meno fugace la meraviglia temporanea generata dai fuochi d’artificio?
In un’epoca lontana da quella contemporanea – caratterizzata dall’uso/abuso delle possibilità di registrazione e ripresa offerte da smartphone e fotocamere digitali – la bellezza transitoria di questa forma di spettacolo poteva essere raccontata in due soli modi: vivendola in prima persona o disegnandola, affinché anche altri potessero apprezzarla e capirla.
Questo secondo metodo fu quello scelto dall’imprenditore Jinta Hirayama, che nel 1877 fondò un’azienda di fuochi d’artificio a Yokohama, in Giappone. Per promuovere i suoi prodotti, realizzò cataloghi bilingue – in giapponese e in inglese – nei quali presentò, tramite illustrazioni, gli effetti cromatici e visivi generati dalle sue merci. Lo scopo era favorirne il commercio, anche a livello internazionale.
La biblioteca di Yokohama, che conserva questi documenti nel proprio patrimonio, ha deciso di renderli disponibili alla consultazione online e al download. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti, che fornisce informazioni rilevanti sia a livello grafico, sia sull’evoluzione di questa forma di intrattenimento, ancora oggi molto popolare.
Hirayama, primo giapponese a registrare un brevetto in America, ha lasciato in eredità illustrazioni delicate, rare e preziose, che restituiscono il fascino degli spettacoli pirotecnici.
Le luci e i colori evocano la dimensione festosa generata dai fuochi, ma anche l’eccitazione e il fascino che essi continuano a suscitare negli spettatori di tutti le età. Proprio come avveniva nel Giappone del XIX secolo.