Jason Bonham, figlio del famoso batterista John Bonham scomparso nel 1980, vorrebbe suonare con l’ologramma del padre in un concerto.
Nell’impossibilità di una reunion dei Led Zeppelin (il cantante Robert Plant ne è da sempre accanito detrattore), il figlio del famoso batterista della band John Bonham (a destra nella foto in apertura), scomparso nel 1980, ha lanciato l’idea dell’ologramma del padre in un concerto.
“Mi piacerebbe molto provare una cosa simile”, ha dichiarato Jason Bonham in un’intervista a The Eddie Trunk Podcast, parlando della possibilità di suonare con un ologramma del padre sul palco. “Sarebbe un modo meraviglioso per onorarlo”. Un’idea non nuova, già utilizzata per “riportare sul palco” un musicista defunto, come ad esempio Ronnie James Dio.
In realtà, già da tempo Bonham, anche lui batterista, duetta virtualmente col padre nel suo progetto musicale, dapprima chiamato Jason Bonham’s Led Zeppelin Experience, e poi diventato Jason Bonham’s Led Zeppelin.
Succede solitamente durante Moby Dick, celebre pezzo strumentale che contiene un lungo assolo di batteria e che nei concerti dei Led Zeppelin durava almeno dieci minuti: qui Bonham suona con il videoclip del padre, che appare proiettato dietro la sua postazione.
[Immagine in apertura: Tre dei membri dei Led Zeppelin nel settembre 1970, a Londra. Da sinistra: Robert Plant, Jimmy Page e il batterista John Bonham. Photo by Ian Showell/Keystone/Getty Images]