Anche quest’anno il programma “Art on the Underground” chiama a raccolta una serie di artisti internazionali, per introdurre la creatività in uno dei mezzi di trasporto più utilizzati dai londinesi.
Il successo di Art on the Underground non conosce battute d’arresto. Anche quest’anno, infatti, un gruppo di artisti internazionali è stato selezionato per intervenire in maniera creativa negli spazi della metropolitana di Londra. Il tema scelto è l’attualissima questione dei confini, in linea con il clima di incertezza politica derivante dalla Brexit e da un futuro ancora molto nebuloso.
In particolare, il programma 2019 concentra l’attenzione sul ruolo giocato dagli artisti nello sviluppo di progetti connessi all’idea di comunità e di appartenenza. Alla sua prima commissione pubblica nel Regno Unito, Aliza Nisenbaum vivrà un periodo di residenza di due mesi presso la Brixton Station, mettendo la sua pittura al servizio del Transport for London, mentre Laure Prouvost creerà una serie di slogan e segnali che saranno esposti nelle 270 stazioni della metropolitana londinese.
Denzil Forrester reinterpreterà il suo dipinto Three Wicked Men del 1982 per la sua prima commissione pubblica dopo più di 30 anni, Larry Achiampong re-immaginerà il logo della tube londinese inserendolo nell’ambito della serie in lavorazione intitolata PAN AFRICAN FLAG FOR THE RELIC TRAVELLERS’ ALLIANCE. Nina Wakeford presenterà la sua ricerca pluriennale accanto al nuovo programma di estensione della Northern Line a South London, mentre Bedwyr Williams realizzerà uno dei suoi iconici disegni per la mappa tascabile delle linee metropolitane della città.
[Immagine in apertura: Art on the Underground commission at Gloucester Road station, 2016, photo by Thierry Bal, fonte Wikipedia]