Sport e passione per l’arte si tendono la mano in North Carolina, dove un giocatore di basket ha “prestato” il proprio braccio per la ricostruzione di una statua dalle origini antiche.
Giunge dagli Stati Uniti la notizia della ricostruzione di una statua antica grazie a un modello “non convenzionale”. Il North Carolina Museum of Art ha collaborato con Wyatt Walker, giocatore di basket della North Carolina State University, nell’ambito del Bacchus Conservation Project, l’iniziativa promossa dal museo americano per dare nuova visibilità alla statua di Bacco, custodita nella sua raccolta.
L’interesse verso la statua ha assunto proporzioni sempre più rilevanti a partire dal 1960, quando gli studiosi scoprirono che il manufatto era composto da un torso di epoca romana e da una testa derivante da un’altra scultura antica, mentre gli altri elementi furono aggiunti in periodi successivi.
Il restauro cominciò 30 anni fa con la rimozione della testa, ma solo nel 2013, con l’avvio del Bacchus Conservation Project, l’operazione trovò nuovo impulso.
Oggi il giocatore di basket Wyatt Walker ha accettato di “posare” per la ricostruzione del braccio della statua, sottoponendosi a una scannerizzazione 3D mentre teneva in mano, sollevato sopra la testa, un grappolo d’uva.
Date le imponenti dimensioni della scultura, i responsabili del progetto hanno ritenuto fondamentale rivolgersi a un individuo che condividesse l’altezza con l’antica statua. E chi meglio di un giovane giocatore di basket avrebbe potuto portare a termine l’impresa?