Shanghai, un’architettura di luce per un bar

10 Febbraio 2019

Alberto Caiola, NYX Roof Bar, Shangai, fonte albertocaiola.com

Probabilmente Shanghai è la città giusta per un locale come Nyx, il roof bar progettato da Alberto Caiola e aperto lo scorso anno. Nella popolosa città cinese, infatti, non mancano edifici sorprendenti e strutture avveniristiche, in grado di rivelare, dal tramonto in poi, un’anima altrettanto affascinante grazie a spettacolari giochi di luce e variazioni cromatiche.
Proprio questi due elementi contraddistinguono l’identità architettonica di Nyx: l’archetipo del colonnato classico, ancora oggi rappresentativo di molte città europee e del Medio Oriente, viene riproposto in questo bar in una declinazione effimera e marcatamente proiettata al futuro.

Archi e colonne, evocativi dell’antichità e di altre latitudini, sono infatti restituiti mediante strutture cave, avvolte da ben 21mila metri di cavi luminosi LED. Aperto solo nel periodo estivo, Nyx attira i nottambuli di Shanghai con il “bagliore blu” dei suoi intrecci di luci, evocazione diretta anche dei grovigli di cavi, visibili in varie zone della città e in molti suoi edifici.
Questo stile uniforma l’intero locale, senza escludere il bancone del bar, a sua volta “incorniciato” da un’elegante successione di archi e colonne: una nuova versione di “colonnato classico”, da oltrepassare prima di scegliere tra le 20 birre artigianali alla spina disponibili nel menù. Per provare questa esperienza, fate tappa al civico 627 di Middle Huahai Road, nei pressi di Sinan Road.

[Immagine in apertura: Alberto Caiola, NYX Roof Bar, Shanghai, fonte albertocaiola.com]