9 Febbraio 2019
Come può essere alterata la percezione degli spazi di un'architettura iconica, che proprio quest'anno taglia il traguardo del novantesimo anniversario? Per una settimana, l'installazione Geometry of Light proverà a rileggere una delle opere chiave dell'architetto tedesco combinando stimoli sonori e visivi.
Debutta domenica 10 febbraio a Barcellona, in occasione delle festività di Santa Eulalia, Geometry of Light, l’intervento temporaneo appositamente concepito da Luftwerk e Iker Gil per il padiglione progettato da Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich, nel 1929.
L’installazione impiega stimoli luminosi e sonori per dare vita a un “nuovo livello interpretativo” della nota architettura, provando ad alterare la tradizionale percezione degli elementi essenziali di questa iconica opera. L’esperienza proposta impiega le proiezioni per tracciare, evidenziare e modificare la rigorosa composizione del padiglione; in parallelo alle sollecitazioni luminose proposte, un brano composto ad hoc da Oriol Tarragó rafforza la volontà di offrire una nuova percezione, incidendo sulla canonica interpretazione di questi spazi.
Geometry of Light sarà presentata in questa sede fino al 17 febbraio; il prossimo mese di ottobre, in occasione della Biennale di Architettura di Chicago, verrà riconfigurata per la Farnsworth House a Plano, in Illinois, altro esempio saliente della produzione architettonica e del linguaggio di Mies van der Rohe. “Siamo entusiasti di sviluppare questo progetto nel 2019 – hanno dichiarato i progettisti in una nota diffusa sul loro sito – poiché è un anno significativo per tre motivi: segna il 100esimo anniversario della Bauhaus, il 90esimo anniversario del Padiglione di Barcellona e il 50esimo anniversario dalla scomparsa di Mies van der Rohe“.