Quello che a terra viene percepito come un rumore assordante, se osservato al di sopra degli aerei supersonici è pura bellezza: le onde d'urto generate dai repentini spostamenti d'aria dei velivoli militari si traducono in intrichi di linee e curve minimali, che la NASA è riuscita a fotografare con una nitidezza mai ottenuta prima d'ora.
Per la prima volta, la NASA è riuscita a scattare una serie di fotografie aeree che mostrano – in modo a dir poco sbalorditivo – l’effetto del volo a velocità supersonica. Un velivolo B-200 viaggiava a 30mila piedi, al di sopra di una coppia di aerei T-38 lanciati appunto alla massima velocità, oltre la barriera del suono: con un tempismo straordinario, quando i due jet da addestramento si trovavano esattamente al di sotto del B-200, questo è riuscito a scattare una serie di immagini in bianco e nero – poi elaborate cromaticamente – in cui la sagoma delle due fusoliere si interseca con le onde d’urto generate.
“Non ci sognavamo neppure che sarebbero state così nitide, così belle”, ha dichiarato lo scienziato J.T. Heineck in riferimento alle fotografie ottenute e allo sforzo che è stato necessario per giungere a questo risultato.
Perché i tre velivoli riuscissero a raggiungere un allineamento perfetto e il sistema di cattura delle immagini fosse all’altezza del compito, a velocità così sostenute che un secondo di differenza segna uno scarto di oltre 300 metri, l’Ames Research Center della NASA in California ha lavorato per 10 anni.
Al di là della bellezza mozzafiato della immagini, l’esperimento segna un progresso anche nello studio delle onde d’urto: in un tentativo di progettare aerei supersonici più silenziosi, gli scienziati della NASA necessitano di osservare il comportamento delle onde generate dai velivoli e il modo in cui interagiscono tra di loro, modificandosi.