Scienza e informatica, luci e suoni, immagini e gesti: non c'è un elemento che l'arte multimediale non sia in grado di "mettere al servizio" della creatività. Firenze si appresta a ospitare una settimana di concerti, dibattiti e performance ad alto impatto, grazie alla terza edizione del Diffrazioni Firenze Multimedia Festival.
Si appresta a essere inaugurata la terza edizione del Diffrazioni Firenze Multimedia Festival, al via il prossimo martedì 26 marzo – e fino al 31 – nella doppia sede de Le Murate Progetti Arte Contemporanea e dell’Abbazia di San Miniato a Monte.
Ideato e diretto dal compositore Alfonso Belfiore, docente del Conservatore Cherubini, al progetto quest’anno hanno aderito più di 150 artisti provenienti da 26 Paesi del mondo, che a Firenze porterà oltre 180 opere multimediali.
Tra arte e scienza, tra lectio magistralis e concerti multimediali, la settimana trascorrerà all’insegna della massima sperimentazione: i creativi coinvolti si cimentano con settori di ricerca quali le nanotecnologie, la biorobotica, l’intelligenza artificiale, di fatto considerando come “artistici” materiali come la luce o la stessa mente, per non parlare di concetti matematici, algoritmi e programmi informatici.
Un esempio di quanto aspetta i fiorentini e i tanti che accorreranno per l’occasione nel capoluogo toscano è la ricerca della musicista Esther Lamneck, tra gli ospiti di spicco di questa edizione del festival.
Oltre al suo recital in programma mercoledì 27 marzo, e a due concerti in cui figurerà in veste di direttrice del MNT_Florence Ensemble, Esther Lamneck condurrà un’intensa masterclass per sei giorni: per quasi una settimana, gli studenti – un gruppo di 11 strumentisti – interagirà con elementi visivi ed elettronici, componendo una serie di improvvisazioni che fonderanno musica dal vivo, registrazioni e immagini.