Gli interni, gli arredi e gli elementi decorativi della residenza progettata da Wright, tra il 1908 ed il 1910, sono stati al centro di un importante intervento di recupero. L'iconico edificio è tornato ad aprire le sue opere dal 29 marzo.
Sono stati necessari 11 milioni di dollari per ultimare la ristrutturazione della Frederick C. Robie House, il capolavoro di edilizia residenziale in “stile Prairie” progettato dall’architetto statunitense Frank Lloyd Wright, tra il 1908 ed il 1910.
Considerata come “una delle dieci più significative strutture del XX secolo“, la residenza è stata oggetto di un profondo intervento di restauro, finanziato dal Frank Lloyd Wright Trust.
Edificata nel quartiere di Hyde Park, nella zona del South Side di Chicago, la dimora costituisce una sorta di “manifesto” dei principi messi a punto dal celebre progettista sul fronte residenziale. Lo dimostrano, tra gli altri aspetti salienti, il suo andamento marcatamente orizzontale, lo sviluppo allungato delle finestre e l’organizzazione degli spazi interni.
Riaperta dal 29 marzo scorso, la Robie House si presenta ora ai visitatori in una forma più allineata e coerente rispetto all’impianto di Wright: alla significativa trasformazione della sala d’ingresso principale, del corpo scala, della sala biliardo e della sala giochi per bambini – per quanto riguarda il piano terra – nonché al recupero del soggiorno, della sala da pranzo e della camera per gli ospiti al piano successivo, hanno fatto seguito il ripristino dei colori delle pareti, dell’illuminazione, delle finestre e delle porte in vetro e di diversi elementi dell’arredamento originale.
Per Celeste Adams, che presiede il Frank Lloyd Wright Trust, “con il sostegno della Getty Foundation attraverso la sua iniziativa Keeping It Modern, il Trust sta completando un piano di gestione della conservazione per la Robie House.”
[Immagine in apertura: Robie House Living Room, Courtesy of Frank Lloyd Wright Trust]