L’attore pugliese, noto per i suoi ruoli da poliziotto in serie amatissime dal grande pubblico, si racconta a teatro mischiando realtà e fantasia e facendo rivivere i personaggi delle sue fiction.
Tutti lo conoscono per i suoi ruoli da poliziotto in serie amatissime come La Uno bianca, Distretto di Polizia fino a Squadra Antimafia; ora, quelli e altri personaggi rivivono nel suo primo “one man show”. Stiamo parlando di Dino Abbrescia e del suo Raccondino, che da qualche tempo porta in giro nei teatri italiani per raccontare se stesso attraverso i propri personaggi. Gli aneddoti divertenti scivolano e si intrecciano in una narrazione mai scontata, dove il buonumore e l’ottimismo parlano barese stretto.
I racconti di Dino partono infatti dalla sua Bari, dalla sua infanzia in una famiglia umile e dai valori solidi impartiti dal padre poliziotto. Fino alla scoperta della tromba, della musica e del teatro, in veste di tecnico e poi all’improvviso sul palco, in sostituzione di un attore impossibilitato a terminare la tournée.
La vita privata di Dino si accavalla a quella dei suoi personaggi, inconsciamente e involontariamente, in una danza divertente dai toni sempre accesi, “tragicosmici”. Succede per esempio all’attore, interpretando un medico, che la finta compagna nella fiction finisca per divenire la sua vera compagna nella vita. Lo spettacolo è quindi un caleidoscopico viaggio in cui la finzione e la realtà si fondono in un unico racconto supportato in scena da preziosi cammei di amici attori e autorevoli colleghi videoproiettati sul palco.