In attesa dell'inizio di Lucca Film Festival - Europa Cinema 2019, il prossimo 13 aprile, inaugura a Lucca una mostra di dipinti inediti dell’artista lombardo Andrea Gnocchi, esito di un percorso di studio delle pellicole cult del regista statunitense scomparso 20 anni fa.
Originario della provincia di Varese e appartenente a una famiglia di pittori, Andrea Gnocchi è l’autore delle opere presentate in occasione della mostra Kubrick. Fra cinema e pittura, al via il 3 aprile a Lucca, negli spazi di Palazzo Ducale.
Il progetto espositivo è promosso in occasione del Lucca Film Festival ed Europa Cinema 2019, annuale evento che promuove la cultura cinematografica nella città d’arte toscana attraverso proiezioni, mostre, convegni, concerti e altre iniziative legate sia al cinema sperimentale, sia a pellicole mainstream.
L’edizione 2019, in programma a partire dal 13 aprile, è preceduta dall’apertura di questa mostra, un vero e proprio omaggio a uno dei più rilevanti registi di sempre. Noto a livello internazionale per la sua intensa espressività, lontana dai canoni e dalle convenzioni, Kubrick si è spesso ispirato alla storia dell’arte nei suoi lavori.
Come ha osservato lo stesso Gnocchi, mentre “lui si è ispirato all’arte io mi sono ispirato al cinema, e da qui nasce la mia idea di analizzare queste inquadrature e di trasformarle da un semplice frame ad un’opera d’arte“.
Nel percorso espositivo, a cura del critico Riccardo Ferrucci, si susseguono tele che sono risultato di un preciso processo portato avanti dall’artista. “Ho iniziato ad analizzare il senso estetico di Kubrick decontestualizzando le immagini dai film, anche se ben ancorate ad un realismo oggettivo – ha raccontato Gnocchi. – Le sue pellicole sono il risultato di un lavoro di integrazione fra diversi canali comunicativi: la mostra si sviluppa quindi sulla realizzazione di tele che analizzano tutta la sua migliore produzione cinematografica, andando ad estrapolare e immortalare quelle immagini che caratterizzano i suoi film e che subito rendono riconoscibile il regista.”
Accompagnata da un volume pubblicato da Bandecchi&Vivaldi con testi critici di Riccardo Ferrucci, Alessandro Romanini e Roberto Milani, Kubrick. Fra cinema e pittura resterà aperta fino al 23 aprile.