Porta la firma di due celebri artiste contemporanee, una nuova linea di cammei ispirati alla classicità: la collezione di Cindy Sherman e Catherine Opie è stata presentata pochi giorni fa a Venezia, durante la Biennale.
Che cosa succede quando due vulcaniche artiste incontrano un consolidato filone della gioielleria?
La risposta risiede nella collezione firmata da Cindy Sherman e Catherine Opie per LIZWORKS, un mix di rimandi all’antico e istanze visive fortemente attuali. Presentata a Venezia durante la Biennale d’Arte inaugurata pochi giorni fa, la linea richiama l’affascinante tradizione dei cammei, che affonda le sue radici nell’antica Grecia.
Considerati alla stregua di gemme preziose, questi gioielli riportavano effigi e ritratti, ottenuti attraverso l’incisione a rilievo su un supporto cromaticamente in contrasto. I profili dei soggetti spiccano dunque dallo sfondo, esaltandone le fattezze e fungendo anche da ricordo.
Spesso realizzati seguendo le regole della bellezza “classica”, i cammei di Sherman e Opie diventano invece veicolo di attualità. A campeggiare rispetto allo sfondo è una donna tatuata – la stessa Catherine Opie – immortalata durante l’allattamento, ciocchi di legno, fiammiferi accesi stretti fra due dita e volti femminili stilizzati. Un’occasione da non perdere, se si desidera “indossare” un pezzo di arte contemporanea dal retaggio antico.
[Immagine in apertura: Cindy Sherman per LizWorks, Halo, 2019, anello in edizione limitata di 50, via lizworks.net]