OMA e Laboratorio Permanente si sono aggiudicati il Concorso Farini, imponendosi sulla rosa dei finalisti che includeva i due raggruppamenti italiani guidati da Baukoh e Arup e gli studi Grimshaw e Kengo Kuma and Associates Europe. Attraverso la consultazione pubblica, attivata nei giorni scorsi, verrà stilato il progetto definitivo.
“Il progetto è rispettoso della storia urbana della città con vie, piazze, giardini, parchi e introduce grande flessibilità e diversità di utilizzo per la popolazione. È una strategia di sviluppo urbano per poter vivere e lavorare nel nuovo quartiere di Farini e muoversi con spostamenti ciclabili pedonali dolci. Il progetto propone di costruire un quartiere con un grande parco lineare da Porta Nuova verso ovest, area Expo. È un quartiere duraturo e sostenibile che partecipa alla trasformazione della metropoli in Europa.”
Con queste motivazioni, contenute in una dichiarazione più ampia, il Presidente della Giuria Dominique Perrault ha accompagnato la scelta del progetto Agenti Climatici come vincitore del Concorso Farini.
A firmare la proposta è stato il team formato da OMA (lo studio di Rem Koolhaas) e Laboratorio Permanente si è così aggiudicato la competizione promossa da Sistemi Urbani – asset manager del patrimonio immobiliare del Gruppo FS Italiane – e dalla società COIMA SGR.
Il masterplan per la trasformazione e rigenerazione urbana degli scali ferroviari Milano Farini e Milano San Cristoforo prevede, in estrema sintesi, la realizzazione di “due nuovi dispositivi ambientali”, uno verde – ovvero un bosco – e l’altro blu, ovvero un sistema lineare per la depurazione delle acque anch’esso comunque inserito nel verde.
Negli intenti dei progettisti, il bosco lineare di oltre 300mila metri quadrati che dovrebbe sorgere nello scalo Farini sarà in grado di intercettare e raffreddare i venti caldi provenienti da sud-ovest; nello stesso tempo, le specie piantumate depureranno l’aria dalle particelle più tossiche.
“Un common ground alla scala metropolitana per la comunità umana e non” è invece la definizione scelta per l’intervento destinato allo scalo San Cristoforo, la cui area sarà interamente destinata a verde (come si può vedere nel render in apertura). Nello scalo Farini, infatti, oltre al parco, dovrebbero nascere alloggi a canone sociale, edilizia convenzionata e libera, associati a servizi.
Entro luglio di quest’anno verranno raccolte, tramite la fase di ascolto e i tavoli di lavoro che partiranno a metà maggio, idee e opinioni per procedere alla stesura del progetto definitivo.
Agenti Climatici costituisce il primo – significativo – step del più ampio processo intrapreso nel capoluogo lombardo e finalizzato alla riqualificazione di sette scali ferroviari dismessi di Milano. Oltre ai già citati Farini e San Cristoforo, il grande piano include Porta Romana, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo; complessivamente intese, queste zone occupano una superficie di 1 milione e 250mila metri quadrati.