Sono opere e materiali d’archivio di Keith Haring, Andy Warhol e di artisti che operarono nella New York degli anni Ottanta, a comporre il percorso espositivo della mostra che il Guggenheim dedica all’attivismo di Basquiat contro le discriminazioni e persecuzioni razziali.
Con il progetto espositivo Basquiat’s “Defacement”: The Untold Story, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York analizza la figura dell’artista statunitense, prematuramente scomparso a 28 anni, attivando un dialogo con altri autori della sua generazione.
Visitabile a partire dal 21 giugno, la mostra adotta come proprio punto di partenza il dipinto The Death of Michael Stewart, conosciuto informalmente come Defacement, di cui ricostruisce appunto la storia “non detta”, il contesto e le mosse da cui è nato.
Eseguita da Basquiat nel 1983, esattamente 5 anni prima della sua tragica scomparsa, l’opera rende omaggio alla memoria del giovane artista nero Michael Stewart. Ad appena 25 anni, fu ucciso per mano della polizia newyorkese presumibilmente dopo aver realizzato un murale in una stazione della metropolitana dell’East Village. Originariamente dipinto su una parte dello studio di Keith Haring, Defacement è stato esposto in pubblico in rare occasioni.
In questo caso costituisce “l’espediente” per una rassegna che intende raccontare l’attivismo di Basquiat nella New York dei primi anni Ottanta, che come noto fu una fase storica segnata dalla discriminazione e dalle tensioni razziali.
Due temi centrali anche negli altri lavori esposti: nel complesso, il percorso espositivo comprende una ventina di dipinti e opere su carta di Basquiat e dei suoi contemporanei e illustra le rivendicazioni della comunità afroamericana, spesso al centro di scontri brutali con la polizia e di una persistente emarginazione.
In particolare, gli scenari conseguenti la morte di Stewart vengono ricostruiti anche da materiali d’archivio, tra cui pagine del diario di Keith Haring, manifesti di protesta, dipinti e stampe realizzati da altri artisti anche nel corso del processo penale contro gli agenti di polizia accusati della sua morte.
Curata da Chaédria LaBouvier, Basquiat’s “Defacement”: The Untold Story resterà aperta fino al 6 novembre prossimo, coincidendo con parte del periodo di apertura di Artistic License: Six Takes on the Guggenheim Collection, che proseguirà fino al 12 gennaio 2020.
[Immagine in apertura: Jean-Michel Basquiat, The Death of Michael Stewart, 1983, Collection of Nina Clemente, New York © Estate of Jean-Michel Basquiat. Licensed by Artestar, New York. Photo: Allison Chipak © Solomon R. Guggenheim Foundation, 2018]