La convivenza, la cittadinanza, la rappresentanza e l’accoglienza: sono alcuni dei temi più dibattuti della nostra epoca. Il lavoro dell'artista polacco, che sarà presentato nell'arco di tre serate a Milano, introduce un ribaltamento del punto di vista, raccontando l'immigrazione senza ricorrere al punto di vista della popolazione cosiddetta "nativa".
Solo nelle sere del 6, 7 e 8 giugno, il Teatro Continuo di Alberto Burri, nel Parco Sempione di Milano, accoglierà Loro (Them), un’installazione-performance realizzata dall’artista polacco di fama internazionale Krzysztof Wodiczko.
Il progetto artistico, promosso in occasione della Milano Photo Week 2019 dall’associazione no profit More Art, intende “enfatizzare la distanza che si crea da chi – erroneamente – è considerato diverso da noi, ma allo stesso tempo vuole annullare questo spazio, ponendoci faccia a faccia, seppur virtualmente, con storie vere ed individui reali che risultano non molto diversi da noi“. Un obiettivo che Wodiczko, attualmente attivo tra New York e Boston e docente alla Harvard University, persegue a Milano attraverso un lavoro che accende i riflettori sull’impatto dell’immigrazione non sulla popolazione cosiddetta “nativa”, bensì su tutti coloro che vengono considerati invisibili oppure sono emarginati.
Loro (Them) è il risultato della collaborazione attivata con la Casa della Carità di Milano: in questo luogo l’artista, insieme a Micaela Martegani di More Art, ha incontrato diverse persone, ha ascoltato i loro racconti, ha registrato le loro voci. Nel corso della performance, speciali droni – muniti di due schermi raffiguranti solamente gli occhi delle persone coinvolte nel progetto e un megafono come naso/bocca – restituiranno il senso di quell’esperienza, diffondendo storie di immigrazione e di emarginazione sociale e politica. Loro (Them) sarà accompagnata da una conversazione – il prossimo 8 giugno, dalle 10:30 alle 13, all’Università Cattolica del Sacro Cuore – sui temi dell’immigrazione e della marginalità, che includerà un un intervento dell’artista Krzysztof Wodiczko e della curatrice Micaela Martegani. A seguire, una tavola rotonda condotta da Francesco Tedeschi avrà come ospiti Bruno Milone, Virginio Colmegna, Abdou Ngom e Gabi Scardi.