Anche Tel Aviv celebra i cento anni del Bauhaus

26 Agosto 2019


Sono tantissime le città che in tutto il mondo stanno festeggiando il centenario della nascita del Bauhaus, ma ce n’è una dove questa ricorrenza sembra assumere un senso particolare. Stiamo parlando di Tel Aviv, l’esempio più lampante dell’influenza della scuola di Weimar al di fuori della Germania. La capitale israeliana è infatti la città che vanta la più alta concentrazione di edifici in stile Bauhaus al mondo: circa quattromila strutture realizzate a partire dagli anni Trenta e ancora oggi presenti nella “White City”, l’area del centro storico riconosciuta patrimonio Unesco nel 2003.

Proprio nel quartiere “bianco” – così definito per via del colore degli edifici, semplici e senza ornamento – avrà luogo, dal 19 al 21 settembre, l’inaugurazione del White City Center (nell’immagine in apertura, photo Barak Brinker), il nuovo centro culturale nato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio Bauhaus della città israeliana. Frutto della collaborazione tra Israele e Germania, il centro nascerà in uno dei palazzi storici della città, la Max-Liebling House – eccezionale espressione dello stile Bauhaus progettata dall’architetto Dov Karmi nel 1936. Al suo interno troveranno spazio aree espositive, laboratori di ricerca e sale eventi: non un vero e proprio museo, dunque, ma un centro polifunzionale che, partendo da una riflessione sul lascito del Bauhaus, sarà in grado di interagire con il contesto culturale cittadino.

Il weekend di apertura del White City Centre sarà ricco di spettacoli, dj set e workshop collettivi – tra gli altri, il Bauhaus Form Gymnastic, un laboratorio pubblico ispirato ai costumi del coreografo Bauhaus Oskar Schlemmer. Largo spazio sarà inoltre dedicato all’approfondimento dell’esperienza della celebre scuola di Weimar, attraverso le conferenze organizzate in collaborazione col festival di architettura Triennale der Moderne. Infine le mostre, che saranno allestite tra i vari piani del centro: su tutte The White City ‒ an Everyday Heritage, l’esposizione permanente sulla storia della “Città Bianca”. Insomma, una tre giorni di festa all’insegna del Bauhaus, per conoscere l’insegnamento e l’impatto sul presente di una delle scuole di architettura e design più importanti della storia.