Campanelle e sonagli provenienti da luoghi diversi del Mediterraneo, installati e lasciati suonare al vento come simbolo dell'incontro tra culture diverse. È l’opera di Yuval Avita, in scena a San Floro.
Una nuova installazione pubblica è stata da poco inaugurata a San Floro, piccolo comune in provincia di Catanzaro. Si tratta de Il Giardino dei Sonagli, opera permanente realizzata dall’artista multidisciplinare israeliano Yuval Avital.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra figure diverse. Ad aver contribuito all’opera di Avital sono infatti l’azienda locale Mulinum (la start up agricola ideata dal giovane imprenditore Stefano Caccavari) e Terzo Paradiso, il progetto itinerante e collettivo di Pistoletto di cui lo stesso Avital è ambasciatore. Una sinergia tra operatori differenti, all’insegna dell’impegno etico e sociale.
Inaugurata lo scorso 14 luglio in occasione della Festa della trebbiatura, l’installazione (nell’immagine in apertura, photo Giovanni Viceconte) si presenta come un’immensa scultura sonora, “animata” dal vento. L’opera è composta da 360 campanelle provenienti da parti diverse del Mediterraneo, donate all’artista attraverso una call internazionale, e appese su strutture metalliche flessibili. Lasciate libere di muoversi al vento, le campanelle producono sonorità diverse, dando vita a un “suono collettivo”, simbolo dell’incontro tra culture distanti. Un’opera dalla forte connotazione sociale, all’interno di una delle aree più antiche e suggestive dell’entroterra calabrese.