Tutti i misteri dell’alchimia in mostra a Cuneo

10 Agosto 2019


Una mostra “magica”, è il caso di dirlo, quella in corso al Palazzo Taffini d’Acceglio di Savigliano, in provincia di Cuneo. Stiamo parlando di Ars Regia. La Granda alchemica, un progetto espositivo che vuole indagare aspetti e curiosità legati al mondo dell’alchimia e che guarda all’area cuneese, “la Granda” citata nel titolo, così definita per la sua estensione.

Curata da Enzo Biffi Gentili, l’esposizione sonda i territori della scienza esoterica, a partire da un luogo comune ben preciso: quello che connette il Piemonte proprio all’esoterismo. La rassegna approfondisce, per la prima volta in maniera così corposa, miti e verità nascosti dietro a queste credenze popolari.

Il percorso è articolato in otto sezioni. Le prime sale sono dedicate alle relazioni tra alchimisti ed esponenti di casa Savoia fra Trecento e Settecento, per poi continuare con una serie di dipinti di Pinot Gallizio, nei quali i richiami alla dimensione alchemica sono evidenti fin dai titoli (nell’immagine in apertura, Il mistero delle cattedrali, 1961).

Si passa quindi alla sezione dedicata alle ceramiche, per concludere con quella che descrive i richiami alla filosofia alchemica nelle opere di artisti contemporanei attivi in Piemonte: da Piero Crida a Elisa Seitzinger; da Plinio Martelli a Silvio Rosso; da Guy Harloff sino a Fabio Petani. Chiudono l’itinerario alcuni rimandi all’universo dei manga e dei videogame, restituendo una visione a tutto tondo di un tema che non smette di suscitare curiosità.