Sculture e dipinti i cui elementi sono connessi grazie a fitte equazioni alfanumeriche. Sono le opere di Tobia Ravà, presto in mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia.
Tutto è numero, diceva Pitagora, perché tutto è misurabile. Da queste premesse sembra partire Tobia Ravà, che al pensatore greco risponde con i suoi “dipinti matematici”. Le opere saranno visibili dal 4 agosto nella sede di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Un’esposizione tra arte e aritmetica, che racchiude l’ultima produzione dell’artista padovano.
In mostra dipinti e sculture legati al mondo naturale nonché alla città di Venezia, tra boschi, piazze e porticati urbani. A caratterizzare ognuno dei lavori esposti sono certamente le fitte combinazioni di lettere e numeri, di cui ogni opera è ricca. Cifre alfanumeriche derivate dall’alfabeto ebraico, che contraddistinguono la ricerca artistica di Ravà.
Curata da Maria Luisa Trevisan e realizzata in collaborazione con PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea di Mirano, Algoritmi Trascendentali si presenta come una sintesi del percorso esistenziale e culturale dell’artista, visitabile fino al 15 settembre.
[Immagine in apertura: Tobia Ravà, Guglie celesti, 55 x 70 cm, multiplo in raso]