Tutto pronto per "Strano Film Festival”, la rassegna cinematografica che valorizza la “terra” come patrimonio culturale, luogo di nutrimento e tradizioni. Trenta i cortometraggi in concorso e tante le attività previste nel borgo abruzzese di Capestrano, a partire dal 22 agosto.
Tra i tanti festival dedicati al cinema che animano l’estate italiana, ce n’è uno legato a un tema particolare. Stiamo parlando di Strano Film Festival, la manifestazione che vuole incoraggiare una riflessione sul valore della “terra”. Ideata da Gianluca Fratantonio, che la organizza insieme a Simonetta Caruso Puglielli e Elizabeth Tomasetti, la kermesse si terrà dal 22 al 25 agosto nel borgo di Capestrano, piccolo comune dell’entroterra abruzzese.
Il festival, arrivato al suo terzo anno di attività, si propone di rivalutare la cultura della terra, intesa come componente essenziale del patrimonio culturale, simbolo di produttività e di tradizioni secolari. Tema di questa edizione sarà la “terra del futuro”: un concept che ha l’obiettivo di investigare nuove idee per uno sviluppo positivo della terra. Migrazioni, sperimentazione scientifica e stili di vita alternativi sono solo alcuni degli spunti presi in esame dai cortometraggi che saranno proiettati, tra animazione, documentario e fiction.
Le trenta opere scelte – selezionate attraverso una call alla quale hanno risposto oltre 1200 cineasti da tutto il mondo –, saranno poste al giudizio della giuria, la quale designerà un vincitore, assegnatario di un riconoscimento economico. Molte anche le attività parallele alle proiezioni, tra “tavole rotonde” per discutere insieme su nuovi modelli di vita per un futuro diverso e visite guidate alle aziende agricole della valle del Tirino. Il tutto, all’insegna dell’incontro tra arte, paesaggio e tradizione.
[Immagine in apertura: Strano Film Festival 2018, Capestrano (L’Aquila). Photo Iacopo Pasqui]