A Londra, un 2020 nel segno di Marina Abramović

24 Settembre 2019


È trascorso un anno dall’esperienza fiorentina di Marina Abramović. The Cleaner, ma anche in Italia l’attenzione sulla pioniera della performing art continua a mantenersi alta, alimentata dall’attesa per la grande mostra in programma nel 2020 alla Royal Academy of Arts di Londra.

Tra un anno, il 26 settembre 2020, prenderà infatti il via il progetto espositivo Marina Abramović. 50 years of pioneering performance art: la mostra in questione sarà la più ampia monografica dedicata all’artista mai promossa nel Regno Unito, ed esaminerà in profondità il suo lavoro e il suo profilo umano. Un obiettivo che verrà raggiunto attraverso la formula delle ri-esibizioni dal vivo di alcune sue iconiche opere. Ma soprattutto con la presentazione degli attesissimi nuovi lavori, appositamente concepiti per l’occasione.

Esito della stretta collaborazione attivata con la stessa Abramović, che ha confermato la sua presenza al programma di conferenze ed eventi legati all’appuntamento, la mostra analizzerà la sua parabola artistica, facendo luce sulle motivazioni che l’hanno resa una protagonista indiscussa dell’arte contemporanea. Negli ultimi cinquant’anni, ovvero nel periodo preso in esame dal percorso espositivo, Abramović ha costantemente testato i limiti della propria resistenza fisica e mentale, incoraggiando il pubblico a misurarsi con il suo lavoro in modo diretto. Talvolta anche nel segno della provocazione, come in Rhythm 0, del 1974.

Tra i suoi interventi più noti, una menzione a parte merita The Artist Is Present, del 2010: nella cornice del Museum of Modern Art di New York, Abramović ha spinto il pubblico a mettere in discussione le proprie emozioni, dando vita a una lunga serie di sessioni in cui le persone si sedevano, in silenzio, di fronte a lei. E chissà che le novità previste per il prossimo anno non si rivelino in grado di replicare quel successo.

[Immagine in apertura: Marina Abramović, Artist Portrait with a Candle (A), dalla serie With Eyes Closed I See Happiness, 2012. Courtesy of the Marina Abramović Archives © Marina Abramović, dettaglio]