È in corso a New York la mostra “The Art of Waiting ‒ Gianni Berengo Gardin photographs Renzo Piano”. Un progetto che mette in dialogo architettura e fotografia.
Gianni Berengo Gardin e Renzo Piano si incontrano nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di New York. Succede grazie a The Art of Waiting, il progetto espositivo a cura di Guido Risicato e Lorenzo Trompetto, che approfondisce la fruttuosa collaborazione tra questi due protagonisti della cultura internazionale.
Aperta fino al prossimo 10 ottobre, la mostra raccoglie trentaquattro scatti realizzati da Berengo Gardin sui cantieri di Piano, portando agli occhi del pubblico una sequenza di immagini in bianco e nero in cui dominano impalcature, tralicci e strutture in divenire.
Realizzate a partire dal 1979, le foto siglano il compimento di una collaborazione ventennale, avviata dai due artisti con l’obiettivo di immortalare bellezze e fragilità degli edifici in costruzione. Ecco allora l’aeroporto di Osaka, progettato da Renzo Piano nel 1994 e qui riconoscibile nel suo stato embrionale; così come il Centre Pompidou di Parigi o lo Stadio San Nicola di Bari, immortalati in versione inedita, tra blocchi di cemento e operai al lavoro.
Selezionate da una collezione di oltre 10mila scatti, le foto in mostra sembrano rivelare l’anima nascosta di ognuno di questi capolavori dell’architettura contemporanea. Giochi di luce e trasparenze dominano ogni scena, portando gli edifici a uno stato di astrazione, quasi dissolti in atmosfere metafisiche fatte di ombre, di contrasti e di equilibri perfetti. Un dialogo per immagini tra due talenti mondiali, diversi per formazione ma accomunati dalla passione per la forma in mutamento.
[Immagine in apertura: Bari, Stadio San Nicola, 1989. Archivio Gianni Berengo Gardin]