È stato uno dei più influenti fotografi della nostra epoca: scomparso solo pochi giorni fa, Robert Frank è al centro della mostra al via a Berlino, contraddistinta da un'accurata di selezione opere, in parte inedite.
Una imprevedibile, quanto dolorosa, “coincidenza temporale” accompagna l’apertura della mostra Robert Frank. Unseen, in programma dal 13 settembre al 30 novembre negli spazi di C/O Berlin. Originario di Zurigo e naturalizzato statunitense, il maestro della fotografia contemporanea è infatti scomparso solo qualche giorno fa, all’età di 94 anni.
Una condizione che contribuisce a rendere più memorabile, e al tempo stesso emozionante, il progetto espositivo organizzato dalla C/O Berlin Foundation, contraddistinto da un peculiare taglio curatoriale. Tra le migliaia di fotografie realizzate da Frank nell’arco della sua lunga carriera, infatti, la mostra si sofferma sui primissimi lavori. Provini a contatto, diverse prime edizioni, fotografie fin qui inedite, scattate durante la permanenza dell’artista in Svizzera e nel corso dei suoi viaggi in Europa e nel Sud America, definiscono il percorso espositivo.
Si tratta di un materiale fondamentale per comprendere come è nato e ha preso forma il potente linguaggio narrativo divenuto la cifra stilistica di Frank. Questa occasione consente di esplorare quanto è avvenuto prima che i suoi lavori ottenessero il pieno riconoscimento internazionale, consacrandolo come uno degli artisti visivi più influenti della scena contemporanea.
Tra le opere che hanno segnato la sua ascesa, è impossibile non ricordare gli scatti confluiti nel libro fotografico The Americans, in cui Frank ha restituito gli esiti del viaggio “on the road” attraverso gli Stati Uniti compiuto a metà degli anni Cinquanta del Novecento. Accompagnato da un testo dello scrittore simbolo della Beat Generation, Jack Kerouac, il volume conserva ancora oggi un ruolo di grande importanza nella storia della fotografia. Anche con questi scatti, alcuni dei quali presenti in mostra, Frank ha giocato un ruolo essenziale nella formazione delle successive generazioni di fotografi.
[Immagine in apertura: Paris, 1952 © Robert Frank. Courtesy Swiss Foundation for Photography Collection, Winterthur. © Robert Frank. Courtesy Pace/MacGill Gallery, New York]