Nei pressi della foresta di bambù di Arashiyama, ha aperto i battenti il Fukuda Art Museum. La mostra inaugurale, visitabile fino al 13 gennaio 2020, include 120 opere provenienti dalla collezione permanente, alcune delle quali mai presentate al pubblico prima d'ora.
Si raggiunge Kyoto per immergersi nelle poetiche atmosfere dei suoi templi e dei suoi giardini, attratti anche dalla possibilità di attraversare la scenografica foresta di bambù di Arashiyama. Da qualche settimana, proprio nei pressi di quest’ultima, nel distretto di Saga-Arashiyama, ha aperto i battenti una nuova istituzione museale: il Fukuda Art Museum.
Il progetto, che verrà ultimato nel 2020 con l’apertura di un hotel di lusso nelle immediate vicinanze, è espressione della volontà dell’imprenditore Yoshitaka Fukuda, che tramite la fondazione del museo ha voluto cementare il proprio legame con la comunità locale e con la sua città natale. Attualmente sede della mostra temporanea The Fukuda Art Museum Commemorative Opening Exhibition, visitabile fino al 13 gennaio, la struttura possiede una ricca collezione di arte giapponese, che include oltre 1500 dipinti a partire dall’epoca Edo.
Dal punto di vista architettonico, l’edificio adotta i linguaggi propri dell’architettura contemporanea, mantenendo tuttavia saldi legami con l’identità nipponica. A testimoniarlo, in particolare, è l’articolazione delle gallerie espositive, dichiaratamente ispirate ai kura, i tradizionali magazzini giapponesi utilizzati per la conservazione del grano e del riso. Alla luce di lampade che evocano le lanterne, i visitatori possono scoprire i capolavori dei maestri delle antiche scuole di Kyoto, in un percorso che, passo dopo passo, arriva fino ai giorni nostri.
[Immagine in apertura: credits Fukuda Art Museum]