"Gio Ponti. Amare l’architettura" è l'ampia retrospettiva con cui il MAXXI di Roma tributa un omaggio al poliedrico progettista italiano. Figura chiave dell'architettura del Novecento, Ponti ha inciso in una pluralità di ambiti: dalla critica all'editoria; dal design del prodotto alla progettazione urbanistica. Curata da Maristella Casciato e Fulvio Irace, con Margherita Guccione, Salvatore Licitra, Francesca Zanella, e visitabile fino al 13 aprile prossimo, la mostra si articola in otto sezioni, prediligendo il criterio tematico a quello cronologico. Materiali archivistici, modelli originali, fotografie, libri, riviste e molti altri materiali si susseguono lungo il percorso, dando vita anche a una serie di "dialoghi" con gli spazi del museo capitolino, progettato da Zaha Hadid Architects. Per l'intero periodo di apertura, verranno proposti talk, lectio magistralis e proiezioni.