È varcando la soglia della Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale, a Milano, che, fino al 9 febbraio prossimo, è possibile "entrare in contatto" con la produzione artistica di Emilio Vedova. La mostra con cui il capoluogo lombardo gli rende omaggio, a cento anni dalla nascita, si concentra in particolare su due periodi decisivi per l’evoluzione del suo pensiero pittorico: gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del Novecento. Curata da Germano Celant, la mostra è accompagnata da un allestimento progettato dallo studio di architettura Alvisi Kirimoto, che ha scelto di "fendere lo spazio con un muro diagonale: un gesto minimale e al tempo stesso radicale, che permette un’esperienza doppia e orienta il visitatore". Una soluzione che si affianca alla volontà di "esaltare la natura urbana dell’installazione" attraverso l'apertura, in via eccezionale, delle finestre della Sala verso il Duomo. Circa una sessantina le opere esposte, sia a muro che a pavimento.
Emilio Vedova a Palazzo Reale © Marco Cappelletti per Alvisi Kirimoto
Emilio Vedova a Palazzo Reale © Marco Cappelletti per Alvisi Kirimoto
Emilio Vedova a Palazzo Reale © Marco Cappelletti per Alvisi Kirimoto
Emilio Vedova a Palazzo Reale © Marco Cappelletti per Alvisi Kirimoto
Emilio Vedova a Palazzo Reale, sketch del progetto di allestimento © Junko Kirimoto
Emilio Vedova a Palazzo Reale, modello del progetto di allestimento © Alvisi Kirimoto
Emilio Vedova a Palazzo Reale, modello del progetto di allestimento © Alvisi Kirimoto
Emilio Vedova, Absurdes Berliner Tagebuch ’64. Plurimo © Courtesy of Fondazione Emilio e Annabianca Vedova
Emilio Vedova – Al lavoro ai Dischi, Venezia 1985 © Foto Paolo Mussat Sartor Torino, courtesy of Fondazione Emilio e Annabianca Vedova