La questione intorno a un possibile museo dedicato a Giorgio Morandi sembra vicina a una conclusione. Quale sarà la sede bolognese che ospiterà la collezione di opere del pittore?
Barcellona ha il museo dedicato a Joan Miró, Amsterdam quello costruito sull’eredità artistica di Van Gogh. E Bologna? A quanto pare il capoluogo emiliano è già attivamente al lavoro per portare a termine ‒ nel giro di due anni ‒ una struttura istituzionale interamente dedicata al suo artista più rappresentativo: il pittore Giorgio Morandi, che nella città nacque e visse per tutta la sua vita.
Parte della sede del MAMbo dal 2012, il Museo Morandi si prepara infatti a una possibile realizzazione in una location distaccata e autonoma. La struttura ospitante (che rimarrebbe comunque sotto l’egida del MAMbo) potrebbe essere la Palazzina Magnani, acquistata di recente dal Comune di Bologna per circa 2 milioni di euro.
Suddiviso su due piani, l’edificio di via Azzo Gardino sembra al momento il più papabile, soprattutto dopo le dichiarazioni di Matteo Lepore, Assessore alla Cultura della città che in un’intervista al Resto del Carlino ha dichiarato: “Ha tutte le caratteristiche che cerchiamo: è facilmente accessibile, vicina alla stazione, ha un parcheggio sotterraneo di fronte e uno spazio interno molto interessante, con un giardino e un cortile da poter sfruttare”. La ristrutturazione dell’immobile – abbandonato da quindici anni ‒ costerebbe al Comune dai tre ai cinque milioni di euro. A realizzare il progetto conclusivo, inoltre, uno studio di architettura selezionato attraverso un bando internazionale.
Insomma, dopo esser stata per anni nell’aria, la questione del Museo Morandi sembra prossima a una felice conclusione.
[Immagine in apertura: Un interno (da ristrutturare) della Palazzina Magnani. Fonte Agenzia del Demanio, via Artribune]