Tutto pronto alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, in provincia di Torino, per l'apertura di “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”. La mostra fotografica che punta l'obiettivo sull'iconica artista messicana.
Bastò poco a Nickolas Muray per lasciarsi conquistare dal magnetismo di Frida Kahlo. Lo stesso tempo che servì alla pittrice messicana per invaghirsi di quel fotografo ungherese, conosciuto per caso nel 1931 e rimasto al suo fianco – come amante e come amico – fino alla fine dei suoi giorni.
La storia d’amore e il risultato artistico di questo scambio umano sarà presto al centro di una importante retrospettiva, pronta ad aprire i battenti nelle sale della Palazzina di Caccia di Stupinigi, in provincia di Torino. Stiamo parlando di Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray, un viaggio emozionante nella vita e nella personalità di una delle artiste più amate della storia.
Portata per la prima volta in Europa grazie alla collaborazione tra Next Exhibition e ONO Arte Contemporanea, la mostra – aperta dal primo febbraio fino al 3 maggio – si compone di sessanta immagini scattate da Muray tra la fine degli anni Trenta e la fine dei Quaranta. Protagonista degli scatti lei, la più prolifica e conosciuta esponente dell’arte messicana dello scorso secolo.
Vestita di rosso, con abiti sgargianti e gioielli della tradizione sudamericana, Frida appare in ognuno dei ritratti qui presentati. Disposte in ordine cronologico, le opere rievocano i luoghi, le passioni e l’anima ribelle dell’iconica pittrice, osservata attraverso la lente di questo pioniere della fotografia a colori – tra le immagini in mostra anche la celebre Frida Kahlo on White Bench, realizzata a New York nel 1939.
Impreziosiscono il percorso espositivo una suggestiva area multimediale, le riproduzioni di oggetti, cimeli e ambienti vissuti dalla pittrice, e la proiezione, in una stanza ad hoc, della produzione originale Sky Arts Production Hub Artists in Love, con il focus dedicato al tortuoso legame tra Frida Kahlo e Diego Rivera.
[Immagine in apertura: © Nickolas Muray Photo Archive]