Un secolo di case e interni domestici al Vitra Design Museum

10 Febbraio 2020

Vista dell'allestimento della mostra Home Stories 100 Years, 20 Visionary Interiors, Vitra Design Museum ‒ Weil am Rhein. Verner Panton, Phantasy Landscape, Visiona 2, 1970, partial reconstruction, Vitra Design Museum, 2000 © Verner Panton Design AG, Basel © Vitra Design Museum, Photo: Ludger Paffrath

Le case private sono l’espressione del modo di vivere individuale, il luogo d’eccellenza in cui la quotidianità si manifesta, compie e stratifica, acquisendo infine l’impalpabile consistenza di memoria. Eppure, nonostante il ruolo centrale dell’abitazione nell’esistenza degli esseri umani e la sua peculiare condizione di “insostituibile riparo”, nonostante il rilievo strategico del settore dell’interior design anche dal punto di vista economico, tale disciplina è stata a lungo considerata una sorta di “figlia minore dell’architettura” e, di conseguenza, è stata percepita in posizione subordinata.

Così, mentre assistiamo a dibattiti sempre più accessi sull’edilizia abitativa, la questione degli interni domestici non sembra alimentare confronti del medesimo livello. Prova a invertire la rotta la nuova mostra del Vitra Design Museum, appositamente concepita per riattivare una serie di riflessioni attorno al tema cruciale degli interni privati contemporanei e alle sfide, anche in termini ambientali, a essi associati.

L’ALLESTIMENTO DI SPACE CAVIAR

Visitabile fino al 23 maggio prossimo, Home Stories: 100 Years, 20 Visionary Interiors offre ai visitatori la possibilità di ripercorrere un secolo di architettura degli interni, puntando l’obiettivo su venti iconici progetti. Realizzati da architetti noti in tutto il mondo, tra loro Adolf Loos, Ludwig Mies van der Rohe e Lina Bo Bardi, gli interventi distribuiti lungo il percorso espositivo — a sua volta opera dello studio multidisciplinare italiano Space Caviar fondato da Joseph Grima e Tamar Shafrir — evidenziano quanto i cambiamenti sociali, politici, urbani e tecnici abbiano contribuito a modellare le case in cui viviamo.

Prendendo parte a questo “viaggio nel tempo”, sarà possibile acquisire coscienza delle innovazioni prodotte dall’ascesa degli elettrodomestici negli anni Cinquanta o cogliere le ragioni alla base del successo del modello abitativo “open space”, solo per citare due esempi salienti. Nello stesso tempo, Home Stories consente di ragionare sulle persistenti connessioni e reciproche influenze tra interior design, arti visive e scenografia e altre discipline ancora. Un itinerario che promette di gettare nuova sulla sfera domestica, combinando con efficacia prototipi, disegni, mobili, film e documenti.

[Immagine in apertura: Vista dell’allestimento della mostra Home Stories 100 Years, 20 Visionary Interiors, Vitra Design Museum ‒ Weil am Rhein. Verner Panton, Phantasy Landscape, Visiona 2, 1970, partial reconstruction, Vitra Design Museum, 2000 © Verner Panton Design AG, Basel © Vitra Design Museum, Photo: Ludger Paffrath]