Aperti al pubblico gli studi di registrazione irlandesi che hanno ospitato gli U2 (e non solo)

26 Febbraio 2020


Tra i luoghi più iconici della città di Dublino ce n’è sicuramente uno che non potrà mancare, a partire da oggi, nell’agenda degli appassionati di musica rock. Stiamo parlando dei Windmill Lane Recording Studios, la storica casa di registrazione fondata nel 1978 da Brian Masterson nel cuore della capitale irlandese.

Il motivo della celebrità di questa sede è presto spiegata: artisti come Van Morrison, Sinéad O’Connor, Elvis Costello e soprattutto gli U2 (nell’immagine in apertura durante l’Innocence+Experience World Tour 2015) registrarono qui i loro album più rappresentativi, facendo diventare l’edificio un vero e proprio luogo di culto per moltissimi fan. È proprio per questo che, nonostante dal 1989 gli “studios” non si trovino più a Windmill Lane, l’edificio è rimasto negli anni nei cuori degli ammiratori, tanto da spingere gli attuali proprietari a dare nuova vita allo spazio.

UN TOUR GUIDATO

Il pubblico avrà infatti la possibilità di ripercorrere i quarant’anni di attività dello studio, attraverso tour guidati all’interno dell’edificio. L’esperienza, della durata di circa 50 minuti, consiste in una visita alle sale di registrazione che hanno visto la nascita di album tra i più iconici della musica degli anni Ottanta e Novanta (su tutti The Joshua Tree, forse l’album più rappresentativo della band di Bono Vox).

Ma non è tutto: attraverso l’impiego dell’alta tecnologia, gli ospiti avranno la possibilità di conoscere la storia degli studios, di giocare con la realtà virtuale e di scoprire le varie fasi di lavorazione di un album, grazie alla guida di maestri del mixaggio pronti a condividere i segreti del mestiere. A rendere la visita ancora più speciale, infine, i vecchi graffiti realizzati nel corso degli anni dai fan degli U2 sulla parete esterna dell’edificio: un vero e proprio atto di amore verso la mitica band irlandese.