Lutto nel mondo del cinema: è scomparso ieri, all'età di novant'anni, Max von Sydow. Tra le interpretazioni più memorabili, la partita a scacchi con la morte ne “Il settimo sigillo”, e il ruolo del prete-archeologo ne “L'Esorcista”.
Molti di voi lo ricorderanno come l’austero padre Merrin del film culto L’esorcista, ma sono tanti i ruoli che ha interpretato sul grande schermo. Dopo una lunghissima carriera – tra le più prolifiche del cinema contemporaneo – domenica 8 marzo è scomparso Max von Sydow, nome di riferimento della settima arte del Novecento.
Nato a Lund, in Svezia, nel 1929, Von Sydow esordì nel cinema nel 1951. La svolta sei anni più tardi con Il settimo sigillo di Ingmar Bergman, regista con il quale collaborò a lungo per l’intero arco della sua carriera. Nominato due volte all’Oscar per Pelle alla conquista del mondo e Molto forte, incredibilmente vicino, l’attore – scomparso a novant’anni – è stato protagonista di pellicole tra le più note al grande pubblico, come Minority Report di Steven Spielberg, Shutter Island di Martin Scorsese e Star Wars: Il risveglio della Forza di J.J. Abrams.
Importanti, infine, le collaborazioni nel panorama cinematografico italiano. Da ricordare le sue interpretazioni in Cavalieri Eccellenti di Francesco Rosi, Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini e il più recente Non ho sonno, girato da Dario Argento nel 2001. Se in questi giorni sarete a casa sul divano in preda alla noia e all’impossibilità di farvi un giro in città, rispolverare alcune tra queste storiche pellicole e i focus a lui dedicati potrebbe essere una soluzione. A cominciare da Bergman 100: la vita, i segreti, il genio, in onda su Sky Arte martedì 10 marzo alle ore 19:00.