All'età di 77 anni, è scomparso lo scrittore e politico russo Eduard Limonov. Fondatore del quotidiano "Limonka" e del Partito Nazional Bolscevico, ispirò una biografia dello scrittore francese Emmanuel Carrère, uscita nel 2011.
Restano ancora sconosciute le cause della scomparsa di Eduard Limonov, avvenuta nella giornata odierna nella città russa di Dzeržinsk, dove era nato nel 1943. Con la sua morte, il mondo della letteratura e della politica perde una voce, discussa e controversa, della nostra epoca, testimone di alcune delle pagine più tragiche della storia recente, come il conflitto dell’ex Jugoslavia, negli anni Novanta.
Cresciuto in Ucraina, Limonov si era formato culturalmente a Mosca e a New York, città nelle quali aveva avviato la sua carriera professionale come poeta e in ambito editoriale. In seguito alla separazione della moglie, aveva scelto Parigi come sua “città d’adozione”, avviando una serie di collaborazioni con alcune testate locali.
Rientrato in patria dopo la caduta dell’ex URSS, Limonov aveva fondato il giornale Limonka e il Partito Nazional Bolscevico, sostenendo parallelamente la causa serba nella guerra jugoslava. Al 2011 risale la pubblicazione di Limonov, biografia romanzata della sua stessa vita scritta da Emmanuel Carrère; al 2018 risale invece l’uscita del suo ultimo libro, dal titolo Zona industriale.
[Immagine in apertura: Writer and leader of the Another Russia un-registered opposition party, Eduard Limonov, speaks during his press conference in Moscow, on November 21, 2011. Limonov confirmed today he intends to participate in the 2012 Presidential elections. KIRILL KUDRYAVTSEV/AFP via Getty Images]