Ritenuto uno dei libri fondanti della scienza moderna, il “Philosophiae Naturalis Principia Mathematica” venne scritto da Isaac Newton alla fine del Seicento. Una responsabile della biblioteca comunale di Ajaccio ha scoperto (per caso) una copia originale del volume: il libro, in lingua latina, sarebbe appartenuto al fratello di Napoleone.
Fin da piccoli ci hanno insegnato un aneddoto passato alla storia: Isaac Newton dormicchiava sotto un albero di mele quando, improvvisamente, fu svegliato dal colpo di un frutto maturo che cadde sulla sua testa. Un evento buffo, che spinse lo scienziato a interrogarsi sulle forze che regolano il nostro universo. Nacque così il Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (in italiano: I principi matematici della filosofia naturale), il trattato in cui Newton formulò le famose leggi della dinamica e della gravitazione universale.
Pubblicato a Londra nel 1687, il mitico volume è tornato in questi giorni a far parlare di sé per un evento straordinario. È stata infatti scoperta, per puro caso, una rarissima copia della prima edizione di questo libro rivoluzionario, trovata fra gli scaffali della biblioteca comunale di Ajaccio, in Corsica.
A compiere il ritrovamento è stata Vannina Schirinsky-Schikhmatoff, restauratrice e responsabile della conservazione dei testi della biblioteca che, alle prese con i lavori di routine, ha scovato il volume notandone subito l’eccezionalità. Appartenuto alla collezione di Luciano Bonaparte, fratello dell’imperatore e fondatore della biblioteca, il libro è uno degli ottanta volumi originali scritti in latino (altri 400 esemplari dei Principia Mathematica vennero stampati da Newton in lingua inglese). Pur se leggermente danneggiato esternamente, il manoscritto è ancora in ottime condizioni e potrebbe – anche per questo – valere una fortuna: solo qualche anno fa un testo simile era stato venduto da Christie’s per 3,7 milioni di dollari.
[Immagine in apertura: Photograph © Andrew Dunn, 5 November 2004, via Wikimedia Commons, (CC BY-SA 2.0), no changes were made]