Anche quest'anno, la capitale inglese ospiterà Photo London. Giunta alla sesta edizione, la kermesse si terrà nella cornice della Somerset House, dal 14 al 17 maggio. Oltre cento gli espositori attesi, per un appuntamento che porrà particolare enfasi sulle artiste. All'iraniana Shirin Neshat sarà conferito il prestigioso Master of Photography.
La serie fotografica The Home of My Eyes dell’acclamata artista iraniana Shirin Neshat sta per debuttare nel Regno Unito. Accadrà nell’ambito della sesta edizione di Photo London, evento in occasione del quale viene conferito il Master of Photography, riconoscimento annuale assegnato a un fotografo o una fotografa di particolare rilievo nel panorama contemporaneo.
Originaria di Qazvin, in Iran, dove è nata nel 1957, Shirin Neshat lega il proprio nome all’indagine dei contrasti tra Islam e Occidente, tra femminilità e mascolità, tra vita pubblica e privata, tra modernità e antichità. Il suo lavoro, nel corso degli ultimi tre decenni, si è distinto per lo sforzo compiuto, attraverso la fotografia, il video e il cinema, nella comprensione delle forze religiose e politiche che hanno contribuito a plasmare le culture del suo Paese e dei territori islamici. Londra le renderà omaggio con un’importante retrospettiva, che includerà anche la serie realizzata nel 2015, recentemente esposta a Los Angeles. A comporla 55 ritratti, intimi e ravvicinati, che documentano l’estensione dell’interesse dell’autrice oltre i confini della sua terra natale: sono stati infatti scattati a persone dell’Azerbaijan. In mostra, inoltre, il film Roja, anch’esso del 2015, nel quale Neshat riflette sulla propria esperienza di vita negli Stati Uniti.
Il premio all’artista iraniana anticipa una delle tendenze di Photo London 2020. L’evento, che avrà luogo nella cornice architettonica neoclassica di Somerset House e sarà contraddistinto dalla presenza di 109 espositori internazionali, intende infatti rivolgere in questa edizione maggiore attenzione verso il lavoro delle fotografe e delle artiste.
A testimoniarlo alcuni degli appuntamenti già resi noti del programma pubblico, che affiancherà la fiera con iniziative diffuse. Tra queste, la mostra Stand Up, Sit Down: Voices of Women in Photography. Organizzata dalla HUNDRED+ HEROINES Foundation, intende celebrare l’eccezionale creatività delle donne artiste di tutto il mondo. Saranno esposti i lavori di Alix-Marie, Elina Brotherus, Ellen Carey, VALIE EXPORT, Yushi Li, Susan Meiselas, Marcia Michael, Tracey Moffat, ORLAN, Josephine Pryde, Newsha Tavakolian e Gillian Wearing.
[Immagine in apertura: Untitled, from Roja series, 2016 Shirin Neshat, silver gelatin print. Courtesy of Gladstone Gallery, New York and Brussels and Goodman Gallery, London]