La pandemia non ferma il più grande programma di edutainment d’Italia: i Kid Pass Days puntano anche quest'anno a ridurre le distanze con le famiglie italiane e con i bambini con iniziative digitali fruibili attraverso smartphone, tablet, pc e smart tv.
C’è una data da segnare in calendario e tenere a mente fin dall’inizio di questa settimana: sabato 9 e domenica 10 maggio è in programma la rassegna Kid Pass Days che, date le circostanze, acquisisce il formato digitale. Promossa dall’Associazione Kid Pass Culture, in collaborazione con Kid Pass, la manifestazione è nata con l’obiettivo di “diffondere l’accessibilità della cultura a misura di bambino, valorizzando eventi di qualità rivolti alla famiglia“. Nel corso degli ultimi cinque anni è cresciuta, divenendo il “più grande programma di edutainment d’Italia“.
Nonostante il permanere delle restrizioni, in conseguenza della pandemia, il progetto non subisce battute d’arresto: per il 2020 si punta quindi sulle potenzialità e sull’accessibilità della rete, con contenuti destinati a bambini e famiglie fruibili dalla propria abitazione attraverso smartphone, tablet, pc e smart tv. L’alto numero di adesioni ‒ sono settanta i partecipanti alla maratona, tra musei, spazi culturali, parchi archeologici italiani ‒ lascia immaginare un’edizione promettente.
Tre le aree tematiche su cui si concentrano le attività sviluppate quest’anno, destinate a un pubblico eterogeneo, anche per età, interessi e preparazione. Si tratta di Piccoli Artisti, I love History e A tutta Scienza, associabili agli ambiti dell’arte, della storia e della ricerca scientifica. Ampiamente rappresentativa della scena culturale nazionale la lista delle istituzioni che si sono attivate per mettere a punto iniziative ad hoc, sebbene a porte chiuse.
Con sede a Torino, il MAO ‒ Museo d’Arte Orientale proporrà un viaggio nel Giappone, alla scoperta delle tecniche per realizzare un dipinto in stile nipponico, mentre il Museo Nazionale del Cinema sarà presente con un progetto dedicato alle illusioni ottiche. Punta sulla combinazione tra architettura e scenografia il laboratorio del MART di Rovereto, finalizzato alla creazione di piccoli “villaggi di carta” ispirati dall’illustratore Rob Dunlavey. Dalla Sicilia, e più precisamente dal Parco archeologico di Siracusa, arriva l’idea di un omaggio a Gianni Rodari, a cento anni dalla nascita. Robusta anche la partecipazione delle istituzioni di base a Milano e Roma, città rispettivamente “rappresentate” da Veneranda Fabbrica del Duomo, Castello Sforzesco, Civico Museo Archeologico, MUDEC – Museo delle Culture, Gallerie d’Italia, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, oltre che dal MAXXI e dagli studios di Cinecittà. Programma completo e aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale.
[Immagine in apertura: MUSE ‒ Museo della Scienza di Trento, photo Lorenza Liandru]