La Reggia di Caserta rende omaggio al suo architetto, Luigi Vanvitelli, con una giornata di incontri, podcast e appuntamenti sui canali web dell'istituzione. Un evento digitale, in occasione del 320esimo anniversario della nascita del progettista napoletano.
Era il 1750 quando Carlo di Borbone decise di far costruire la splendida Reggia di Caserta, cuore pulsante del Regno di Napoli, ormai autonomo e svincolato dall’egida spagnola. L’incarico della costruzione della struttura – che per magnificenza e maestosità avrebbe dovuto rivaleggiare con le altre residenze reali europee – venne affidato a Luigi Vanvitelli, già attivo a Roma sotto Benedetto XIV nel restauro della cupola di San Pietro.
A ricordare lo storico architetto, in occasione del 320esimo anniversario della sua nascita, è oggi (12 maggio) l’iconico palazzo reale campano, con una giornata interamente dedicata, ricca di approfondimenti, racconti inediti e tour virtuali da vivere sul web.
Basta fare infatti un giro sui canali social, sul sito internet e persino sulle piattaforme musicali della Reggia di Caserta, per venire immersi nelle atmosfere del Settecento, nei fasti della vita di corte, ma soprattutto negli eventi salienti legati alla vita e all’attività artistica dell’architetto napoletano: dal suo rapporto con il padre – il noto pittore di vedute Gaspar Van Wittel – alle prime commissioni artistiche – come quella del Lazzaretto di Ancona o della villa Rufinella dei Sacchetti a Frascati –, fino alla consacrazione con il progetto dell’imponente Reggia casertana.
Ognuno degli eventi viene ripercorso attraverso monologhi da ascoltare, curiosità e aneddoti tratti dalla biografia del protagonista. A concludere questo intero ciclo di attività digitali, infine, la visita (virtuale) al Parco Reale, al Giardino Inglese e all’Acquedotto Carolino del complesso. Una “maratona” social, insomma, che rappresenta solo l’inizio di un percorso di approfondimento, studio e restituzione della grande opera del maestro che proseguirà fino al 1° marzo 2023 – quando verranno celebrati i 250 anni dalla morte dello stesso.