Originario del capoluogo piemontese, Adam Tempesta è autore della serie di illustrazioni dal titolo "Torino 1992-2020". A raccontare la genesi del progetto è lo stesso artista, attivo come fumettista e illustratore. "Nel 1556 a Torino ha soggiornato Nostradamus e qui ha vissuto un singolare personaggio come Gustavo Adolfo Rol. Gli esperti di occultismo sostengono che Torino sia vertice in due triangoli magici: il primo, quello bianco, con Lione e Praga, mentre il secondo, quello nero, insieme a Londra e San Francisco. Si dice inoltre che qui a Torino Friedrich Nietzsche sia impazzito", ha ricordato Tempesta, che con questo lavoro, unificato dal bianco e nero scelto per le statue e da psichedeliche bande colorate nel cielo, ha voluto descrivere quella "forte energia cosmica che risplende specialmente di notte" in città. La scelta delle statue come principale soggetto di questa serie non è causale, poiché, come ha precisato l'artista, esse "hanno assistito a buona parte della mia vita mentre vegliavano sui torinesi, scrutando il cielo".
Statua della Fede, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Fontana Piazza Solferino, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Castore, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Polluce, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Piazza Statuto, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Dora, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Po, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Statua della Religione, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Statua Piazza San Carlo, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista
Piazza Solferino, un’illustrazione di Adam Tempesta. Courtesy l’artista