A Melbourne torna l’MPavilion ed è all’insegna della sostenibilità

15 Giugno 2020

MPavilion 2015, Amanda Levete, Docklands Credit Simon Terrill

È considerato uno degli appuntamenti più attesi dell’architettura australiana: stiamo parlando dell’MPavilion, il tradizionale padiglione temporaneo commissionato dalla Fondazione Naomi Milgrom nella città di Melbourne. Giunto al settimo anno, l’evento – noto per il coinvolgimento di alcune tra le figure di spicco della progettazione internazionale – si prepara ad accendere i riflettori sulla nuova edizione. Un’edizione che – così come già nel caso di molte altre manifestazioni su scala globale – non poteva non rispondere ai cambiamenti sociologici e professionali causati dalla pandemia.

Al posto del caratteristico padiglione eretto negli spazi verdi dei Queen Victoria Gardens della città australiana, la fondazione a capo dell’iniziativa ha infatti deciso di riutilizzare e distribuire in luoghi diversi della metropoli le strutture create negli anni passati, immaginandole come “isole” distanti e interconnesse tra loro. L’obiettivo? Mettere da parte, almeno per quest’anno, la prerogativa della ricerca e della sperimentazione progettuale, ponendo in primo luogo il valore emozionale dello spazio condiviso e il dovere al riciclo, al reimpiego e alla sostenibilità in un periodo cruciale come quello che stiamo attraversando.

IL PROGRAMMA DI QUEST’ANNO

Partendo da queste premesse, i sei padiglioni realizzati dal 2014 al 2019 sono stati donati a diverse organizzazioni e istituzioni locali – come nel caso della struttura di Glenn Murcutt, ultima in ordine di tempo, regalata alla University of Melbourne. Ognuna delle sei location sarà impegnata a ospitare – dal 12 novembre 2020 al 21 marzo 2021 – una serie di attività sociali e artistiche che toccheranno l’ambito della musica, del design e dell’arte performativa. Il programma completo sarà annunciato dalla Fondazione Naomi Milgrom nelle prossime settimane, dopo aver valutato le risposte alla call internazionale rivolta ai creativi di tutto il mondo. Per saperne di più, e partecipare al concorso, vi consigliamo di fare un “salto” sulla pagina dedicata.

[Immagine in apertura: MPavilion 2015, Amanda Levete, Docklands. Credit Simon Terrill]