Sono illustratrici, grafiche, fotografe, perfomer, fumettiste e street artist le autrici dei 25 poster affissi in questi giorni nella centralissima Via Indipendenza, a Bologna. Le opere di public art presenti in città sono state realizzate nell'ambito del nuovo intervento ideato e curato da CHEAP, il progetto di public art con sede a Bologna fondato nel 2013 da sei donne, che in questo modo torna alla ribalta dopo il lockdown. "Questa pandemia ha funzionato in vari ambiti come un acceleratore che ci ha imposto un terribile reality check: all'interno di questa crisi, i divari di genere preesistenti si sono dilatati", affermano le componenti di CHEAP. Eterogenee per stile e linguaggio, le artiste scelte danno vita a un'operazione corale che affronta con forza e creatività alcune delle questioni cruciali della società contemporanea, tra cui il sessismo e il razzismo.
“La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
Chiara La Scura per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
Rita Petruccioli per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
Joanna Gniady per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
To _ let per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
The Unapologetically Brown Series per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
Flavia Biondi per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
Redville per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
Ilaria Grimaldi per “La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini
“La lotta è FICA” un progetto di public art di CHEAP. Photo Michele Lapini