Da dieci anni il collettivo Analema Group sviluppa esperienze tra arte e tecnologia, esplorando la relazione tra suono, colore, luce e movimento. Per la National Gallery sta curando "KIMA: Color in 360", parte di un progetto innovativo che, prendendo spunto dal lockdown, intende lanciare risposte creative alle condizioni poste dalla pandemia.
Le intersezioni tra suono e visione sono alla base del lavoro degli artisti del team Analema Group, fondato da Evgenia Emets nel 2010. Prima formazione in residenza artistica virtuale nell’ambito di NGX – National Gallery X – progetto speciale del prestigioso museo londinese che, in collaborazione con il King’s College, punta all’ideazione e allo sviluppo di esperienze museali e artistiche a vocazione altamente tecnologica –, Analema Group sta curando KIMA: Color in 360.
Provando a immaginare futuri scenari della fruizione museale, il gruppo ha lavorato a un’installazione che introduce una gamma inedita di stimoli. KIMA: Color in 360 intende infatti porre gli spettatori nella condizione di ascoltare e percepire i dipinti attraverso coinvolgenti video multisensoriali a 360°. Protagonisti dell’esperienza in questione sono alcuni dei più iconici capolavori della National Gallery; dal Ritratto dei coniugi Arnolfini di Van Eyck a uno dei dipinti della serie che Monet ha dedicato alle ninfee, fino a Campo di grano con cipressi di Vincent van Gogh.
Collegandosi sul sito web della National Gallery e al suo profilo YouTube, è già possibile visionare i primi video, ottimizzati per cellulare, tablet e computer. Concepiti per consentire al pubblico di riflettere sulle pratiche artistiche dei pittori del passato, dal Rinascimento all’Impressionismo, interpretano soggetti, tavolozza cromatica e composizione, permettendo di godere di un’esperienza tridimensionale in cui suono e video si abbracciano e combinano.
Per Gabriele Finaldi, che dirige la National Gallery, “può sembrare paradossale che un museo le cui porte siano chiuse a causa della pandemia possa essere ancora più creativo di prima. Ma la residenza del gruppo Analema presso NGX mostra come le opere della National ispirino una nuova generazione di artisti digitali a rispondere in modi senza precedenti anche al lockdown“. A fargli eco è stato il coordinatore del programma di residenza NGX, Ali Hossaini, secondo cui “per 200 anni, la National Gallery ha accolto il mondo attraverso le sue porte, poi è successo l’inimmaginabile. Abbiamo dovuto portare la National Gallery nelle case delle persone. Analema ci concede una meditazione sconfinata sull’essenza della pittura“.
[Immagine in apertura: KIMA: Colour Van Gogh © Analema Group. 2020]