Le strisce di Leo Ortolani sulla quarantena in un grande volume

28 Luglio 2020

LEO ORTOLANI ANDRÀ TUTTO BENE Feltrinelli Comics, 2020

Sono stati tantissimi i fumettisti che, durante la pandemia, hanno cercato di raccontare il quotidiano e far sorridere i lettori con le loro nuvolette: storie dal taglio spesso ironico e grottesco, pensate per strappare un sorriso ed esorcizzare una situazione spaventosa come poche altre nella storia dell’uomo.

Tra gli autori più attivi in rete Leo Ortolani è stato sicuramente il più seguito. Non che avesse bisogno di una “trovata” di questo tipo per esser conosciuto e apprezzato, intendiamoci, ma il modo in cui l’autore di Pisa ha saputo dare forma al vissuto, sottolineando gli aspetti tragicomici di questa situazione a tratti surreale, ha tenuto compagnia non poco ai suoi lettori, confermando le abilità narrative di un fumettista tra i più importanti della nostra tradizione recente.

IL FUMETTO COME ANTIDOTO AL MALE

A tutto avrei potuto credere, tranne che a 53 anni avrei dovuto affrontare una pandemia. Un asteroide. Una guerra tra youtuber. Ero pronto a tutto. Ma a una pandemia no. E quando non sono pronto”, dice l’artista, “l’unico modo che ho per affrontare le cose è disegnarle”. E così è stato: “Ogni giorno ho cercato di far sorridere i lettori, come se la striscia fosse una pillola di zucchero per togliersi dalla bocca il sapore di tragedia”.

IL NUOVO LIBRO DI LEO ORTOLANI

A raccogliere in un unico volume le straordinarie gag postate giornalmente sulle pagine social di Ortolani è oggi Feltrinelli Comics, da poco in libreria con uno spassoso “mattoncino” (di oltre 500 pagine) che altro non fa se non ripercorrere – dall’inizio alla fine – i due mesi di lockdown.

La paranoia dei primi giorni, le file al supermercato, gli annunci (spesso contraddittori) dei politici, la carenza di mascherine e il disinfettante per le mani come fosse il Graal. C’è di tutto in queste storie: un universo non abbastanza distante da sembrarci passato, ma di cui riusciamo a sorridere con la speranza – sottesa – di non ripiombarci di nuovo. Anticipato da una spassosa introduzione dell’artista, il libro – dal titolo Andrà tutto bene – è una cronistoria disegnata delle emozioni e delle situazioni che siamo stati costretti a vivere: un mémoire collettivo da conservare il libreria e rileggere quando tutto questo sarà finalmente passato.

[Immagine in apertura: Courtesy l’editore]