La 63esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto si svolgerà dal 20 al 23 e dal 27 al 30 agosto 2020: otto serate all'insegna dei big dell'opera, della musica, della danza e del teatro. Attesi nella città umbra, tra gli altri ospiti, il Maestro Riccardo Muti, l'attrice e regista Emma Dante e l'attore Luca Zingaretti.
Sarà, ancora una volta, una nuova produzione ad aprire il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la storica kermesse che dal 1958 chiama a raccolta nella città d’arte i big dell’opera, della musica, della danza e del teatro. Nonostante il complicato momento storico, il Festival non conoscerà battute d’arresto: quest’anno proporrà un cartellone di otto serate, dal 20 al 23 e dal 27 al 30 agosto, e il consueto parterre di grandi ospiti. “Siamo davvero felici di ritrovare il nostro pubblico dopo questo lungo e oscuro periodo. (…) Non potremo mettere in scena il programma già annunciato a marzo, ma le nuove date e gli spettacoli che presenteremo potranno garantire la sicurezza di tutti, oltre che, naturalmente, la qualità artistica e l’eccellenza che contraddistinguono la manifestazione. Sono un convinto assertore del potere vivifico della cultura e il mio augurio è quello di un rapido ritorno alla bellezza ristoratrice dell’Arte in tutte le sue molteplici espressioni“, ha sottolineato il direttore artistico Giorgio Ferrara.
Per l’inaugurazione della 63esima edizione, giovedì 20 agosto in Piazza Duomo, è stata scelta l’opera L’Orfeo di Claudio Monteverdi, nell’allestimento che prevede la regia, le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi. “Considerata la prima espressione compiuta del melodramma, dopo più di quattro secoli è rimasta sempre un punto di riferimento per chi come noi continua a credere nel valore culturale e spirituale di questo genere musicale“, ha precisato lo stesso Pizzi, affiancato in questo lavoro da Ottavio Dantone, che dirigerà l’Accademia Bizantina, e da Antonio Greco, alla guida del Coro Costanzo Porta.
Il palinsesto proseguirà – venerdì 21 agosto, al Teatro Romano – con Emma Dante e il concerto-spettacolo I Messaggeri, un racconto tratto dalle tragedie di Euripide e Sofocle, con canti e musica dei Fratelli Mancuso, che indaga la nostra dolente contemporaneità, analizzando la figura degli attuali “messaggeri, portatori di dolore e lutto”. In Piazza Duomo, sabato 22 agosto, sarà quindi la volta di Arianna, Fedra, Didone, tre monodrammi per Attrice, Coro femminile e Orchestra, su musiche composte da Silvia Colasanti, con l’interpretazione di Isabella Ferrari. La giovane e già affermata pianista salentina Beatrice Rana sarà protagonista domenica 23 agosto, al Teatro Romano, dove proporrà un concerto di pianoforte con musiche di Chopin. Albéniz e Ravel.
Spetterà a Monica Bellucci l’apertura del fine settimana conclusivo del Festival 2020: sul palco del Teatro Romano, giovedì 27 agosto, renderà omaggio a una delle più straordinarie voci di tutti i tempi con la prima italiana di Maria Callas Lettere e Memorie, diretta da Tom Volf. Sarà contraddistinto dal segno stilistico di un maestro indiscusso della moda italiana l’appuntamento di venerdì 28 agosto, in Piazza Duomo: Le Creature di Prometeo | Le Creature di Capucci darà vita a un incontro tra le note del compositore tedesco e quindici costumi dello stilista che fu definito da Christian Dior “il miglior creatore della moda italiana“. A chiudere Spoleto63 sarà un’autentica “coppia d’assi”: sabato 29 agosto, al Teatro Romano andrà scena Luca Zingaretti, con la lettura de La sirena dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; il tradizionale Concerto Finale in Piazza Duomo, previsto per domenica 30 agosto, è stato affidato alla direzione del Maestro Riccardo Muti, che dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.
[Immagine in apertura 62esimo Festival dei Due Mondi di Spoleto. Piazza Duomo, Concerto finale del 14 luglio 2019: nella foto il direttore d’ orchestra direttore Daniele Gatti, maestro del coro Roberto Gabbiani e Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Foto Kim Mariani]